Ablazione tartaro
Ortodonzia (fissa, mobile)
Devitalizzazione
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Otturazione estetica
Rimozione protesi
Chirurgia parodontale
Apicectomia
Estrazione
Implantologia

L’implantologia dentale è un insieme di tecniche chirurgiche piuttosto complesse che hanno lo scopo di riabilitare la funzione masticatoria e fonativa nei pazienti che hanno perso tutti i denti o parte di essi. In pratica si tratta dell’inserimento (impianto) di corpi estranei (elementi metallici) nell’osso mandibolare o mascellare, oppure, a seconda delle condizioni di salute della bocca, appena sotto la gengiva. Tale impianto ha, a sua volta, la funzione di supporto su cui possono essere ancorate le protesi fisse o mobili.
L’implantologia moderna utilizza quasi esclusivamente impianti in titanio; il carico, cioè l’applicazione della protesi al perno in titanio, può essere immediato, quando cioè l’applicazione stessa viene fatta subito dopo l’inserimento del perno, oppure differito, quando l’impianto endosseo viene lasciato sommerso sotto la gengiva e solo dopo un periodo di 3-6 mesi viene montata la protesi.
L’intervento ha durata variabile, secondo la complessità del caso: può risolversi in meno di un’ora, per un impianto singolo su un volume osseo di buone dimensioni e in buono stato, ma può richiedere anche due, tre ore se gli impianti da posizionare sono diversi o l’osso è insufficiente. Viene svolto in anestesia locale, con l’aiuto di una leggera sedazione del paziente e non è doloroso durante il suo svolgimento. Dopo l’intervento sarà necessario seguire una terapia antibiotica ed, eventualmente, antinfiammatoria.
L’intervento di implantologia può essere generalmente affrontato da qualsiasi paziente, salvo alcune controindicazioni temporanee o permanenti (anemie, gravidanza, periodi di particolare stress psicofisico,...) che il medico implantologo valuterà nel corso di un colloquio preliminare. Non è possibile, invece, sottoporsi all’implantologia prima del completamento della crescita (16 anni per le femmine, 18 anni per i maschi).